domenica 23 dicembre 2012

Biscotti di Natale (4) ...da fare anche durante l'anno.

Questi biscotti alle mandole sono friabilissimi ....... una vera delizia.


 BISCOTTI ALLA VANIGLIA E MANDORLE  - Vanillekipferl

250 gr. farina
2 tuorli
200 gr. burro (preferibilmente tedesco o bavarese)
80 gr. zucchero a velo
80 gr. mandorle tritate
1 stecca di vaniglia
100 gr. zucchero a velo vanigliato

Impastate tutti gli ingredienti (a meno dello zucchero vanigliato), aprire il bacello di vaniglia ed estraetene i l'interno, lavoratelo con un pò di zucchero per separare i semini ed uniteli all'impasto.
Preparate un composto omogeneo che metterete in frigo a riposare per 1/2 ora.
Passato il tempo, tirate il fuori l'impasto e formare delle piccole lunette. infornare a 180° per 10 minuti, Sfornarle, cospargerle di zucchero a velo vanigliato e lasciare raffreddare prima di staccarle dalla carta forno.
Quando i biscotti sono freddi, conservarli in scatole di latta, se non li finite prima durano tutte le feste!

vedere altre ricette qui  

  

sabato 22 dicembre 2012

Biscotti di Natale (3) ...da fare anche durante l'anno.

E quindi per gli appassionati ecco i biscotti al cocco.


KOKKOMAKRONEN

250 gr. di cocco disidratato e grattugiato
4 albumi
250 gr. zucchero a velo
1 cucchiaio di succo di limone 
1 buccia di limone grattugiata
carta forno

Montate gli albumi a neve, aggiungere quindi lo zucchero montare il composto che dovrà diventare bello sodo e lucido.
Unire il cocco e succo e buccia di limone e mescolare bene, se il composto dovesse risultare troppo liquido aggiungere altro cocco, la quantità dipende dalla grandezza degli albumi.
Usare due cucchiaini bagnati con un pò d'acqua per formare i biscotti, un noce di composto circa.
Infornare a 180° per 15-20 minuti, usando al carta forno. Lasciateli  raffreddare prima di staccarli dalla carta.
Quando i biscotti sono freddi, conservarli in scatole di latta, se non li finite prima durano tutte le feste!




vedere altre ricette qui  



venerdì 21 dicembre 2012

Biscotti di Natale (2) ...da fare anche durante l'anno.

Ecco qui la ricetta dei miei preferiti.


MAKRONEN ALLE NOCCIOLE

500 gr. di nocciole tostate tritate fini
6 albumi
500 gr. zucchero a velo
1 bustina di zucchero vanillinato
1 pizzico di sale
carta forno

Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale, aggiungere quindi lo zucchero e la vanillina continuando a montare il composto che dovrà diventare bello sodo e lucido.
unire quindi le nocciole e mescolare bene, se il composto dovesse risultare troppo liquido aggiungere altre nocciole, la quantità dipende dalla grandezza degli albumi.
Usare due cucchiaini bagnati con un pò d'acqua per formare i biscotti, un noce di composto circa, e sopra metterete una nocciola intera.
Infornare a 180° per 15-20 minuti, usando al carta forno. Lasciateli  raffreddare prima di staccarli dalla carta.

Quando i biscotti sono freddi, conservarli in scatole di latta, se non li finite prima durano tutte le feste!


vedere altre ricette qui  

giovedì 20 dicembre 2012

Biscotti di Natale (1) ...da fare anche durante l'anno.

Ecco qui la prima ricetta dei miei biscotti di Natale, sono ricette tedesche la cui riuscita è garantita perchè ho imparato direttamente da chi li fa da sempre nella piccola Germania vicino a Bassano GRAZIE Ilona!!!! e grazie Birgit.

ecco la ricetta della

FROLLA PER STAMPINI - "Ausstecherle"

500 gr. farina 00
250 gr. burro freddo (preferibilmente tedesco/bavarese)
200 gr. zucchero semolato
6 tuorli (conservate gli albumi, serviranno per altri biscotti)
scorza di limone grattugiata
1 pizzico di sale

per  decorare
zuccherini colorati
cioccolato fuso
farina di cocco
marmellata

Impastare lo zucchero e i tuorli e poi aggiungere il resto degli ingredienti, lavorare l'impasto fino ad ottenere un composto omogeneo che dividerete in due panetti quadrati e metterete in frigo per mezz'ora.
Passato il tempo, togliete dal frigo un panetto alla volta e preparate una sfoglia alta 1/2 cm, per fare i biscotti doppi, cioè farciti con marmellata, si può fare un pò più sottile adeguando la cottura.
Preparare i biscotti usando le formine a piacere e infornare a 180° per 12-15 minuti, dipende dal vostro forno e dallo spessore dei biscotti.
Questa è la dose base ma io ne faccio sempre il doppio perché sono troppo buoni!!!  e mia figlia si diverte un mondo a prepararli con gli stampini e a decorarli, di solito si uniscono anche le sue amichette .... e la confusione raddoppia!
Decorate quindi a piacere i biscotti come vedete nelle foto qui sotto.

Quando i biscotti sono freddi, conservarli in scatole di latta, se non li finite prima durano tutte le feste!



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sabato 15 dicembre 2012

Piatti caldi o meglio ... calorici per l'inverno.

Ecco una deliziosa variante per usare il cotechino o lo zampone, visto che ognuno di noi ne possederà almeno uno durante le feste e sebbene il classico sia sempre gradito mi pare giusto farlo entrare ..... in un raviolo.

RAVIOLI DI COTECHINO
con crema di ricotta al rafano e cavolo rosso agrodolce

per i ravioli
200 gr. farina di semola
100 gr farina 00
3 uova
sale

per il ripieno
1 cotechino

per la crema di ricotta al rafano
100 gr. ricotta
50 gr. di rafano
50 gr di panna da cucina
sale e pepe

per il cavolo rosso 
andate qui


Cuocete il cotechino in acqua per due ore, estraetelo e toglietelo dal budello e sgranate la carne e lasciatelo raffreddare coperto da pellicola a temperatura ambiente (non in frigo!)
Preparate la sfoglia impastando gli ingredienti, lavorate per dieci minuti e mettete in frigo a riposare per mezz'ora, passato il tempo sfogliate l'impasto e preparate i ravioli usando come ripieno una generosa noce di cotechino. Se avete necessità potete anche surgelarsi.

Preparate la spuma: grattugiate il rafano e mettetelo in ammollo nella panna che avrete riscaldato, lasciatelo in infusione almeno mezz'ora a poi filtrate. Aggiungete quindi la panna aromatizzata alla ricotta, salate e pepate.

Preparate il cavolo rosso seguendo questa ricetta trovata in questo fantastico blog "Rossa di sera"

Quindi non resta che cuocere i ravioli e servirli con una quenelle di crema di ricotta e una porzione di cavolo rosso agrodolce, un filo d'olio ed è pronto!


sabato 8 dicembre 2012

Oca al forno ...alla furlana!

Non poteva mancare nel mio blog una ricetta friulana ed ecco quindi che per variare le proposte carni ho preparato l' oca ripiena al forno.


OCA AL FORNO RIPIENA

1 oca di circa 4 kg.
3 cipolle bianche grandi
6 fette di pane carré senza crosta
latte
3 - 4 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
noce moscata
olio

Tagliate a metà le cipolle con la buccia, mettetele a cuocere a pancia in su sulla placca del forno foderata con carta forno, 1 ora circa a 220°.  
Estraetele dal forno, sbucciatele e tritatele finemente, aggiungetevi il pane carré ammollato nel latte e strizzato, il trito di aromi, una generosa grattata di noce moscata, salta e pepate. Mescolate tutto insieme.
Pulite l'oca e lavate l'oca, scegliete preferibilmente un animale di allevamento nazionale, forse dovrete ordinarlo per tempo dal vostro macellaio per averne uno non congelato e avvisatelo che lo farete ripieno ripieno così lo tratterà in modo adeguato.
Introducete il ripieno dentro l'oca e cucitelo bene alle due estremità con spago da cucina. mettetelo in una teglia capiente unta d'olio e cuocete per 2 ore a 200°. La cottura produrrà un sugo delizioso che servirà per servire la carne tagliata a pezzi, munitevi di forbici da cucina e coltello affilato, le ossa dell'oca sono durissime! le cosce sono le più gustose, per il petto ci vorrà molta sugo.
Servite accompagnando con il ripieno e con patate al forno.

mercoledì 7 novembre 2012

Menu autunnale con prodotti stagionali

Continuando con la creazione del mio menù autunnale, volevo un piatto che fosse avvolgente, vellutato e con sapori dolci e anche forti, note di fumo  .....insomma ho preparato un raviolo a chiocciola, con crema di rape rosse, sbriciolatura di castagne e cipolle arrostite con ripieno di speck e morlacco ...non manca niente!!! sono soddisfatta.

RAVIOLO ALLO SPECK E MORLACCO SU CREMA DI RAPE ROSSE
per 8 ravioli

400 gr. di farina 00 bio
4 uova
sale
500 gr di rape rosse precotte
200 gr di speck affumicato bello secco
300 gr di formaggio morlacco
12 castagne arrostite
1 cucchiaio di briciole di cipolle arrostite
pepe
olio evo

Preparate la sfoglia nel modo tradizionale: farina, uova, sale e 1 cucchiaio di olio. quando l'impasto sarà morbido ed elastico ricopritelo con pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo almeno 30 minuti.
Nel frattempo riducete a striscioline sottili lo speck e il formaggio a piccoli cubetti, pepate e mescolate il tutto.
Prelevate la pasta dal frigo e ricavatene otto panetti che lavorerete con la sfogliatrice, io sono fortunata la mia è elettrica e quindi non faccio nessuna fatica. Fate vari passaggi che renderanno la pasta ancora più elastica e portate fino all'ultimo stadio di sottigliezza, otterrete un unico foglio di pasta che riempirete con il composto preparato in precedenza dando la forma di un lungo raviolone, chiudete i bordi facendo attenzione a non lasciare all'interno aria e arrotolatelo a chiocciola su se stesso, l'inizio e la fine del raviolo andrà pizzicato al pezzo che incrociano in modo da dare stabilità alla forma. Lasciate seccare per almeno mezz'ora al fresco.
Nel frattempo tagliate a pezzi la rapa e cuocetela a per 10 minuti con sale e olio, passatela quindi al  mixer per darle cremosità.
Cuocete i ravioli in acqua salata a tre o quattro alla volta in una casseruola larga in modo da controllare con la schiumarola che non si disfino.
Ponete la crema di rape a specchio su un piatto piano, adagiatevi sopra il raviolo, sbriciolatevi sopra le castagne le cipolle (io ho usato quelle già pronte che si trovano da Ikea), fate un giro di olio crudo e portate in tavola.


Qui sotto le foto dei momenti della preparazione









martedì 6 novembre 2012

Frutta autunnale nel dessert

Nel nostro giardino abbiamo ben 4 melograni  adulti, più due piccoli che sono nati dai loro semi e stanno cercando di diventare grandi, ora sono in vaso ...e non so proprio dove li metteremo!
Uno di essi è una varietà locale molto asprigna a chicco piccolo e con l'interno un pò duro quindi ottimo per ricavarne il succo ma un pò dispettoso a mangiarlo, bisogna sputare i semi.
Gli altri tre sono di varietà spagnola con il chicco più grosso e l'interno morbido, quindi si mangia tutto.
Per il mio primo dessert autunnale di quest'anno ho pensato quindi alla variante della spuma meringata abbinando entrambi i tipi di frutto: quello aspro per dare sapore alla crema e quello dolce per decorare e per dare consistenza alla preparazione




CREMA MERINGATA AL MELOGRANO
per 12 porzioni
6 albumi
180 gr zucchero semolato 
1 bicchiere di succo di melograno asprigno
150 di grani di melograno dolce mangiatutto
1 cucchiaino di succo di limone

Montate gli albumi, aggiungete lo zucchero finchè otterrete un composto bello, sodo e lucido.
Poco alla volta aggiungete il succo di melograno usando sempre le fruste per tenere montato il composto.
Trasferite la crema nei bicchierini che avrete fatto raffreddare preventivamente in freezer, non riempiteli completamente, fate gelare in freezer per almeno 1 ora.
Fate gelare nel freezer per almeno 1 ora.
Tirateli fuori solo al momento di servire, giusto il  tempo di cospargeli di grani dolci e portateli in tavola.

sabato 3 novembre 2012

Guancia brasata al vino di maremma

E infine è arrivato l'autunno e quindi mi sono messa a studiare un menù adatto alla calore della stufa accesa  ... certo! si comincia a pensare a quei piatti a cottura lenta che prendono gusto se si usa la famosa cucina economica, la nostra la chiamiamo Helga perchè viene dal Trentino, è una Demanincor che fa un ottimo servizio ed è anche bella da vedere.
Avendo dell'ottimo vino maremmano in quantità non potevo fare a meno di pensare ad una carne brasata ed ho quindi messo in una pentola di coccio delle belle guance di manzo.

GUANCE DI MANZO BRASATE AL VINO MAREMMANO

1,5 kg. guancia di manzo 
1/2 litro di brodo di carne caldo
1,5 l di vino toscano maremmano
50 g di Marsala secco
20 g di aceto balsamico
20 g di zucchero semolato
4 chiodi di garofano
2 spicchi d’aglio
2 carote
2 cipolle
2 foglie di alloro
1 pezzetto di cannella in stecca
1 rametto di rosmarino
olio evo
sale grosso
pepe in grani
1 cucchiaio di farina

Tagliate i guanciali in 2 massimo tre pezzi se sono proprio grandi, massaggiateli con un pò di sale grosso e fateli rosolare in un tegame antiaderente ben caldo, la carne in questo modo trattiene i succhi   e la parte gelatinosa  interna che invece rilascerà durante la brasatura.
In una casseruola capiente, io ho usato un coccio del diametro di cm 28, fate rosolare le cipolle e le carote opportunamente tritate, con mezzo bicchiere di olio evo. Aggiungete la carne e fare insaporire un pò, lasciate che la carne si scaldi, di seguito unite tutte le spezie e le erbe aromatiche, mescolate bene a lasciare cuocere per 10 minuti.
A questo punto aggiungete  1/2 litro di barolo, il marsala, l'aceto e lo zucchero, mescolate e lasciate scaldare ancora, poi aggiungete il resto del vino lasciate cuocere scoperto per 1 ora.
Deve bollire ma non troppo forte, diciamo che deve sobbollire, a questo punto aggiungete il brodo e cuocete coperto a fuoco lento per altre 3 ore. Mescolate di tanto in tanto, non deve attaccare. 
Il sugo liquido alla fine dovrà essersi ridotto di circa la metà.
Togliete i pezzi di carne e conservateli al caldo in un piatto coperto.
il fondo della cottura dovrà essere filtrato e spremuto tramite un chinoise o un passino a maglie non troppo strette in modo da recuperare solo la parte morbida e vellutata.
Legate il sugo con un cucchiaio di farina e rimettetelo sul fuoco lento per altri 10 minuti.
Rimettete la carne nella casseruola ripassatela qualche minuto nel sugo, togliete dal fuoco e lasciate riposare coperto per almeno 1 ora. 
Riscaldate a fuoco lento al momento di servire.
Il contorno ideale è il purè ma si può abbinare anche ad una bella polenta bianca morbida. 
Consiglio: mangiato il giorno dopo è ancora più buono.

martedì 23 ottobre 2012

Passione Schüttelbrot

Oltre ad essere una estimatrice di Herbert Hintler sono anche una appassionata di Schüttelbrot e quindi non resisto a provare le ricette che lo contengono, oltre ai ravioli ho provato a fare le waffeln da accompagnare ad uno speck tirolese  e ad una spuma al rafano.


WAFFELN DI SCHUTTELBROT CON SPUMA DI RAFANO E SPECK

per 6 porzioni

3 hg di buon speck tagliato a fettine 

Waffeln di Schüttelbrot (pane croccante di segale)


200 gr. burro
4 tuorli
300 g di pane croccante di segale (Schüttelbrot), passato al mixer e ridotto tipo farina
2 cucchiaini di lievito in polvere
1/8 l di acqua
4 albumi
5 g di zucchero
sale

Spuma di rafano
50 g di rafano
50 g di panna
150 g di panna acida
100 g di yogurt naturale
2 fogli di gelatina
sale e pepe

Waffeln
Sbattere il burro con il tuorlo fino a ottenere un composto cremoso, incorporare il pane croccante di segale e il lievito in polvere, aggiungere l'acqua e amalgamare bene. Montare a neve ben ferma l'albume con lo zucchero e amalgamare all'impasto, aggiungere un pizzico di sale. Cuocere le waffeln con l'apposita piastra.

Spuma di rafano
Ammollare la gelatina in acqua fredda. Amalgamare la panna acida al rafano finemente grattuggiato e lasciare il composto a marinare per almeno 30 muniti mescolando di frequente; filtrate con un passino a maglia fine e aggiungete al composto lo yogurt. Sciogliete la gelatina ben strizzata nella panna che avrete riscaldato, salare e pepare, quindi incorporate il tutto al composto precedente inseritelo nel sifone aggiungendo una o due capsule di azoto a seconda della sua misura (1 per 1/2 litro, 2 per 1 litro), ponete il sifone in frigo disteso e lasciare riposare per almeno 3 ore.

Al momento di servire componete il piatto con un paio di waffeln, alcune fettine di speck una insalatina mista condita con vinagrette alla senape ancienne e una generosa nuvola di spuma al rafano.




sabato 20 ottobre 2012

Minicake cioccolato e lamponi

Ho una passione particolare per i mini dessert combinati, mi deriva dal fatto che se vado al ristorante mi duole il cuore dover sceglierne uno solo perchè, in piccole dosi mi piacerebbe assaggiarli tutti...o quasi. La cosa nasce anche da alcune esperienze fatte in alcuni ristoranti dove, prima che arrivi il TUO dessert, lo chef ti delizia con alcune piccole meraviglie che già da sole sarebbero state sufficienti.
Devono essere rigorosamente dei finger cake o quasi ...come questo:

MINICAKE CIOCCOLATO E LAMPONI

per il pan di Spagna
250 gr. cioccolato pura fondente
125 gr. burro
150 gr. zucchero
4 uova
3 cucchiai di farina
1/2 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
Fare sciogliere la cioccolata a fuoco lento in un tegame, unire il burro a pezzetti. Mettete il tutto in una ciotola, aggiungendo lo zucchero, i tuorli uno alla volta, la farina il lievito e la vanillina. 
Mescolate bene. Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale, incorporateli delicatamente  al composto  e versate l'impasto in una tortiera precedentemente imburrata e infarinata.
infornate a 200° per 30 minuti. Fate raffreddare.

per la pasta di zucchero
400 gr di zucchero a velo
5 gr colla di pesce
30 gr acqua
50 gr glucosio
Mettete a bagno la colla di pesce nell'acqua fredda, quando sarà morbida versate il tutto in un pentolino
e scaldate il composto a fuoco basso sempre mescolando. Dopo circa 7 minuti, deve essere liquido ma non deve mai bollire, aggiungete lo zucchero gradatamente finché il composto diventerà un palla omogenea. Potrete ora lavorare la pasta con le mani asciutte. Probabilmente avanzerete una buona parte di pasta di zucchero, ma la potete conservare in frigo avvolta nella pellicola.

per la composizione
marmellata di lamponi
lamponi freschi

Tagliate a metà il pan di Spagna, tenete i due strati sovrapposti e con un coppa pasta o uno stampino per biscotti ricavate le formine che desiderate. Farcitele all'interno con la marmellata, copritele con uno strato leggero di pasta di zucchero che avrete steso con un piccolo matterello e alla quale avrete dato la stessa forma del minicake. Decorare con i lamponi freschi attaccandoli con un leggero strato di marmellata. 



Io li ho serviti abbinati alla meringa gelata al frutto del passione e a tartufi aromatizzati......




Prima ricetta con prodotti autunnali

Invitare a cena è uno stimolo alla creazione e quanto meno tempo ho, più cerco di inventare!
Ho fatto 6 piatti in 3 ore, uno di questi inventato di sana pianta per la cena.... eccolo..




MATTONELLA DI GAMBERI E BROCCOLI CON "LENZUOLINO" DI PERA E OLIVE TAGGIASCHE
per 4 mattonelle

2 mazzetti di broccoli verdi
12 code di mazzancolle sgusciate
1 pera matura
6 acciughe sottolio
1 vasetto piccolo di olive taggiasce denocciolate
olio evo
sale pepe

Pulite i broccoletti e ricavatene le cimette, fatele bollire in acqua leggermente salata con le mazzancolle per circa 10 minuti, saltateli in padella con un pò d'olio insieme alle acciughe a piccoli pezzettini.
Preparate le olive tagliandole finemente al coltello, ricavate delle fettine sottili dalla polpa della pera.
Impiattate così: ponete al centro del piatto una formina quadrata che riempirete con il composto di broccoli, schiacciate leggermente, adagiatevi sopra alcune fettine di pera e ricoprite un uno strato di olive.
Servire subito finchè sarà ancora tiepido.



martedì 4 settembre 2012

Chicchera al profumo di bosco

Ecco, mi trovavo casualmente a Londra .... per lavoro! e sono andata a cena  da Simpson's in the Strand  il cibo inglese non è facile, ma ho mangiato molto bene. Mi è rimasto bene impresso nella memoria che come piattino di benvenuto hanno portato una tazzina da caffè con una zuppetta di funghi porcini che ho fatto mia per questa cena di fine estate.


ZUPPA AI PORCINI
per 6 chicchere

1/2 kg di porcini freschi
2 spicchi di aglio
olio evo
1/2 bicchiere di brodo di carne
sale e pepe
pane a cassetta

Tagliate a piccoli pezzettini i funghi, cuoceteli in una casseruola con l'aglio intero (che poi toglierete)
sale, pepe e l'olio, tenente coperto per i primi 15 minuti di cottura. Controllare la consistenza che deve essere corposa ma non troppo, cuocete per altri 10 minuti  senza il coperchio facendo attenzione a non far attaccare il composto.
Servire caldo nelle tazzine da caffè.
Con uno stampino ritagliate i crostini di pane a cassette che tosterete in una padella antiaderente, grattateli poi con l'aglio e ungeteli con un pò d'olio evo.


mercoledì 29 agosto 2012

Triangoli di pasta fillo spinaci e feta

Adoro la pasta fillo, e nel libro di Chrissa Paradissi "il migliore libro di cucina greca" c'è una ricetta infallibile, che ho provato in passato e che rifarò per postarla nel blog più avanti. Oggi non avendo abbastanza tempo ho usato quella pronta surgelata per preparare questi triangolini che hanno fatto parte della famosa cena greca di quest'anno: retzina a fiumi e buon cibo greco home made by Lella, Laura e Birgit (la Susy ha portato l'anguria "karpusi") ... ci siamo anche discretamente divertiti .... direi anzi molto!


TRIANGOLI DI PASTA FILLO SPINATI E FETA

1 conf.  pasta fillo 
burro fuso
250 gr. spinaci surgelati
1 uovo
150 gr. formaggio feta
1 grattatina di noce moscata
sale  pepe
olio evo

Passate in padella gli spinaci con un pò di olio, sale e pepe. Laciateli raffreddare e poi tritateli grossolanamente, uniteli alla feta all'uovo leggermente sbattuto e aggiungete una grattatina di noce moscata. Regolate di sale.
Tagliate la pasta fillo a rettangoli e spennellate di burro 
Farcite i rettangoli con il composto di spinaci e feta e richiudete a triangolo.
Trasferite i triangolini su una placca coperta da carta forno spennellateli nuovamente con il burro fuso e 180° per una ventina di minuti fino a doratura.






martedì 28 agosto 2012

Frittelle di zucchine

Volendo preparare qualcosa di nuovo per la nostra tradizionale cene greca ho trovato qui  questa ricettina, credo di essere riuscita a mangiarne un sola, mi sono girata un attimo ed erano già sparite .... prossima volta dose doppia.

FRITTELLE DI ZUCCHINE ALLA GRECA

Per 20 frittelle :
3 zucchine medie
1 cipolla meglio se fresca
1 uovo
30 grammi di pangrattato
30 grammi di farina
30 grammi di parmigiano (in grecia usano kefalotiri che è una specie di gruviera)
30 grammi di feta 
un cucchiaio di menta fresca tritata
due cucchiai di prezzemolo fresco tritato
un cucchiaino scarso di bicarbonato di sodio
sale q.b.
olio extra vergine di oliva per friggere.

Grattugiare a julienne le zucchine e la cipolla; è preferibile fare questa operazione a mano. Raccogliere le verdure in un canovaccio pulito e strizzarle finchè rilascino tutta l'acqua : deve risultare una poltiglia piuttosto asciutta. Mischiare tutti gli ingredienti in una ciotola , tranne la farina, l'uovo e il bicarbonato.
Lasciare riposare coperto con pellicola in frigo per almeno 5 o 6 ore.
Aggiungere solo al momento di cuocere la farina, il bicarbonato e l'uovo intero, aggiustare di sale. Preparare delle quenelle col cucchiaino da caffè, con le mani o con il sac a poche e friggerle in olio evo profondo fino a doratura uniforme. Servire con fettine di limone e foglioline di menta.

lunedì 27 agosto 2012

Involtini di riso in foglie di vite - Dolmathakia me rizi

Ecco il mio piatto greco preferito. Ogni anno faccio incetta di foglie di vite dalla pergola di mio padre e ripeto con passione il "rito" della preparazione di questi piccoli scrigni e ogni volta faccio dose doppia ..... perchè spariscono in men che non si dica...
La fonte della mia ricetta è il classicissimo e per me preziosissimo libro di Chrissa Paradissi "il migliore libro di cucina greca", comprato proprio in Grecia nel lontano 1988 (in italiano) e ora introvabile,   e considerato un libro raro ... su amazon di può comprare ma solo in inglese.

INVOLTINI DI RISO IN FOGLIE DI VITE (Dolmathakia me rizi)

1 tazza di olio evo
1/2 kg. cipolla tritata
1 tazza di riso crudo
1/2 tazza di uva passa di Corinto
2 cucchiai di menta o di aneto
1 tazza di acqua calda
2 cucchiai di pinoli
1 cucchiaino di sale
1/4 di cucchiaino di pepe
50-60 foglie di vite fresche
1 limone

Rosolate le cipolle in una padella contenente 1/2 tazza di olio evo, lasciare cuocere. Aggiungere il riso, cuocere coperto per 5 minuti. aggiungere tutti gli altri ingredienti eccetto le foglie di vite, il limone  e la mezza tazza del restante olio, lasciare cuocere lentamente per 5 minuti. Lasciare raffreddare. Risciacquare le foglie di vite nell'acqua fredda, farle bollire per 3 minuti colare e rinfrescare, disporle con la superficie brillante sotto e mettere nel centro di ognuna una cucchiaio del composto, ripiegare  le foglie senza troppo stringere.
Sistemarle a strati in una casseruola poco fonda, spargere il succo di limone, la mezza tazza di olio e 1 e1/2 tazza di acqua calda. posate in piatto sugli involtini onde evitare che si aprano, coprire, lascaire cuocere lentamente a fuoco moderato per un'oretta. Lasciare raffreddare nella stessa casseruola, servire come piatto freddo accompagnato da tzatziki.







domenica 26 agosto 2012

Polpette di carne alla greca - Keftedes

E' dal 1988 che la cucina greca mi appassiona, sì, dal primo anno che ci siamo stati in vacanza e da quel momento i ricordi di quei posti meravigliosi e dei loro sapori non mi hanno mai abbandonato, ogni anno in estate con i miei cucini Luca e Laura facciamo la serata Greca dove è d'obbligo bere retzina e preparare piatti esclusivamente Greci..... ed io non vedo l'ora di sbizzarrirmi. Quest'anno ho provato anche delle ricette nuove che vi proporrò nei prossimi gironi.

Bene allora vorrei qui raccontare che uno dei posti a noi più cari era la trattoria da George: un posto in mezzo a tanti altri a sud di Atene , moooooolto vicino all'aeroporto, talmente vicino che ogni aereo che atterrava sfiorava la nostre teste con il carrello, allora Atene era il secondo scalo europeo più importante e quindi ogni 3 minuti circa (d'estate) atterrava o partiva un aereo e noi giocavamo a chi indovinata la compagnia del aereo che sarebbe passato sopra di noi. Il piatto più  sfizioso erano le "meatballs" polpette di carne proprio come queste che naturalmente venivano accompagnate da abbondanti dosi di tzatziki ... le zanzare ci evitavano  ... nonostante dormissimo in tenda.


POLPETTE DI CARNE ALLA GRECA - KEFTEDHES

500g di macinato di manzo ( anche misto manzo e maiale)
1 cucchiaio di menta fresca tritata
1 cucchiaio di coriandolo fresco tritato
1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
1 rametto di aneto fresco tagliuzzato
1 pizzico di origano
1 spicchio aglio
1 cipolla tritata
1 uovo intero
2 fette di pane in cassetta ammollato nel latte
scorza di limone
sale
pepe nero
Impastare tutti gli ingredienti, formare delle polpettine grandi come una noce  infarinatele e friggetele fino a doratura 

mercoledì 25 luglio 2012

Scialatielli speck e patate viola

E si, ho finalmente trovato le patate viola!!! poche costosissime, vabbè ne ho prese 6 quindi non ho dovuto fare un mutuo.
Eccomi quindi a provarle in formato chips, con una pasta molto saporita.


SCIALATIELLI SPECK E CHIPS DI PATATE VIOLA
per 3 persone

200 gr. di scialatielli di gragnano
50 gr. di speck tagliato fresco a momento
1 zucchina
1/2 spicchio di aglio
una presa di semi di kummel
4 patate viola piccole
olio evo
olio per friggere
sale

Per prima cosa pelate, lavale e tagliate a chips le patate viola, immergetele in acqua fredda e fate perdere l'amido in accesso, asciugatele in un canovaccio pulito.mettete a cuocere gli scialatielli in abbondante acqua salata, sulla confezione c'era scritto 15 ma io li ho lasciati 18 min.
Nel frattempo tagliate a striscioline lo speck e rosolatelo in una padellina senza nulla, non deve essere croccante anzi morbido, tenetelo da parte e nella stessa padella mettete a dorare le zucchine che avrete fatto a piccoli cubetti, aggiungete un filo filo d'olio evo e proseguite la cottura per 2 o 3 minuti, aggiungete il kummel, l'aglio tagliato a fettine sottilissime, lo speck e un mestolino di acqua di cottura, lasciate riposare il tutto finché scolerete la pasta e la spadellerete in questo sugo.
Mentre state preparando il sugo fate friggere le patate, scolatele e salatele leggermente.
Servitele insieme alla pasta.


giovedì 19 luglio 2012

Vasocottura di zuppa di pesce al pesto

La passione del momento è la vasocottura. Navigando alla ricerca di novità mi sono imbattuta in questo sito  www.eatstore.it  mi ha portato a due cose: una bella gita a Conegliano per vedere il negozio e la scoperta dello chef Mometti e della vasocottura, a dir la verità avevo già assaporato una cosa simile quando, ormai 5 o 6 anni fa un amico chef aveva preparato una zuppa di pesce alla moda di Uliassi .... eccezzionale! poi però non avevo mai riconsiderato di sperimentarlo, ma questo ottimo ricordo è ricomparso improvvisamente, complice anche la visita ad un negozio dove vendevano montagne di vasetti per le conserse.
La sorpresa è stata che ho avuto un invitato speciale: Matteo 2 anni e mezzo circa (e la sua famiglia) beh! lui ha una voglia incredibile di assaggiare tutto ... è stato un successone, Grazie Matteo!!! sarai sempre un ospite di riguardo a casa mia.









VASOCOTTURA DI ZUPPA DI PESCE AL PESTO

per 4 persone

il pesce va un po’ a gusto ma io ho fatto così:

4 ciuffi di tentacoli di totano
100 gr. di cuore di merluzzo
100 gr. di gamberi sgusciati (meglio le mazzancolle con le teste che danno più gusto)
8 vongole io qui non le ho messe ma ci stanno eccome!
Olio evo
Sale
pepe
pesto di basilico, aglio, olio e pinoli senza formaggio (o pochissimo)
16 pomodorini datterini piccoli

Procedimento
Mettere un pò d’olio sul fondo dei barattoli inserire prima i totani e poi il resto dei pesci in proporzione  salare ma poco.
Inserire mezzo cucchiaio  di peso in ogni barattolo e 3 o 4 pomodorini incisi a croce (così rilasciano il loro sugo senza esplodere).
Pepare leggermente e fare ancora un giro d’olio, non introdurre acqua, il pesce già ne rilascia, chiudere i vasetti e metterli in una pirofila con acqua a sufficienza per arrivare a metà dell’altezza dei vasetti.
Informare a 120° e abbassare la temperatura ad 80°,   cuocere per 30 minuti, estrarre la pirofila e scuotere leggermente i vasetti senza
aprirli per amalgamare l’interno, cuocere ancora per altri 30 minuti.
Portare i tavola i vasetti ancora chiusi e lasciare ai commensali il piacere di godere dei primi effluvi.

Credo che in settimana ne farò un variante con altri pesci e con pesto di aglio e prezzemolo  e peperoncino …un po’ più classica.


Qui Francesca annusa i primi vapori profumati che escono dal vasetto!!!!!